TESTIMONI: un mondo che scompare

TESTIMONI: un mondo che scompare

 

 

Le immagini che vengono proposte nella mostra, rappresentano i “testimoni” di un mondo ormai lontano e sconosciuto ai più: volti senza nome, appartenenti a popoli misteriosi quali Inuit, Kirghisi, Apatani, Miju Mishmi, El Molo, Turkana, Borana, Mursi, Karo, Hammer, Dassanech­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­, che evocano storie di vita autentiche e suggestive, luoghi dove il tempo pare essersi fermato, immagini scattate alla ricerca dell’anima più profonda, di culti millenari e di consuetudini perfezionatesi per vivere e sopravvivere in terre per lo più isolate ed inospitali.

Per oltre 30 anni Sergio Ardissone, fotografo e giornalista, autore di libri e reportages, ha percorso le strade del mondo, alla ricerca di popoli, di tradizioni, di culture, di emozioni. Con lui la fidata reflex che lo ha accompagnato lungo i sentieri himalayani, i ghiacci dell’Artico, le antiche carovaniere asiatiche: un “clic” dopo l’altro ad impressionare chilometri di pellicola. Migliaia di scatti che oggi rimangono a testimoniare l’esistenza di un mondo che si avvia verso un’impietosa ed inesorabile estinzione, trasformato da conflitti o terribili sconvolgimenti naturali, oppure semplicemente dal trascorrere del tempo che cancella, a poco a poco, l’esistenza del passato.

Il percorso espositivo presenta una serie di immagini raccolte da Ardissone lungo la Via della Seta, nel sud-est asiatico, in Tibet e Nepal, in India, in Etiopia e Kenia, nell’Artico canadese.

 

Ex Chiesa del Gesù – Palazzo del Michelerio, Asti, 2018
Castello Asinari, Costigliole d’Asti (AT), 2018/19
Hotel des Etats, Aosta, 2021
Chiesetta di S. Lorenzo, Tigliole (AT), 2022
Sale Nobili di Palazzo Crova, Nizza Monferrato (AT), 2022
Spazio Ferrobedò, Milano, 2023

 

 

 

 

 

 

MONDI BUDDISTI

MONDI BUDDISTI

Un libro aperto sulla cultura e sulla religione buddista, una ricerca approfondita nelle “Terre del Buddha” con i loro scenari, i templi, e i riti, le offerte, la vita monastica, ma soprattutto la magica atmosfera che vi si respira. Capitoli diversi legati dallo stesso filo conduttore, un alternarsi di immagini di grande intensità che raggruppano il Tibet, il Nepal, il Buthan e il Ladakh e ci parlano delle antiche culture nate all’ombra dell’Himalaya, che spaziano dal Laos alla Cambogia, alla Birmania, aprendoci le porte di un incantesimo che prende i sensi e l’anima.

 

 

Foyer del Teatro Alfieri, Asti, 1996
Chiesa della Misericordia, Casale Monf. (AL), 1996
Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL), 1996/97
Galleria Tucano Viaggi, Torino, 1997
Sala Comunale, Ayas (AO), 1997
Galleria Palazzo Civico, S.Damiano d’Asti (AT), 1997
Coro della Maddalena, Alba (CN), 1997
Palazzo Robellini, Acqui Terme (AL), 1998
Castello degli Acaja, Fossano (CN), 1998
Chiesa della Trinità, Nizza Monf. (AT), 1998
Libreria Quartiere Latino, Conegliano (TV), 1999
Spazio Guicciardini della Provincia di Milano, Milano, 1999
Palazzo Crepadona, Belluno, 2000
A sud di nessun nord, Asti, 2003
Comune di Giaveno (TO), 2005
Monastero di S.Biagio, Mondovì (CN), 2007
ELEMENTA: le 4 anime del mondo

ELEMENTA: le 4 anime del mondo

Il primo viaggio, quello che porta più lontano e più profondamente rimescola i sensi, parte dalle cose vicine, dai gesti e dai passi ovvi. Spalancare gli occhi, allungare una mano. La vertigine orizzontale del deserto, le distanze che si aprono e si richiudono al passaggio, certi popolati verdi tropicali e certi arabeschi di roccia, lingue mai imparate che diventano puro suono, o melodia, o traccai di altre fughe: tutto parte dal primo viaggio e il primo viaggio sta proprio nell’aprire gli occhi, nell’allungare la mano. La mappa del mondo si disegna da sola alla prima carezza, alla prima corteccia, al primo sasso, al primo ruscello. Poi è tutt’alpiù un consapevole attraversare i confini. Ed è facile immaginare che, per interpretare la complessità del tutto, la mappa rimandi a quelle radici che, in un attimo, fanno semplice il mondo. Terra, acqua, aria, fuoco: gli elementi, quasi fossero le quattro anime del mondo, quasi che tutto partisse da lì.

Cantina Reale d’Asti, Asti, 2000/01
BURMA: la luce del Buddha

BURMA: la luce del Buddha

In questa mostra c’è tutta la passione di Ardissone per quell’angolo di mondo che noi occidentali chiamiamo Birmania. Siamo nell’Asia sud-orientale, in quella regione mitica che è l’Indocina, segnata dalle grandi civiltà e percorsa dai fremiti delle guerre, di ieri e di oggi. Ardissone che ama quella terra più delle centinaia di altre che ha avuto la fortuna e la tenacia di visitare, la racconta e la vive attraverso una serie evocante di click d’autore. Ecco il cielo percorso da nubi infinite, ecco il sole che disegna i contorni di un tempio, ecco il monaco assorto in preghiera. Fotografie da rimirare con calma a occhi prima aperti e poi socchiusi, pronti a “saltarvi dentro”, con invidia per chi ci è stato e con ammirazione per come sa far parlare un’immagine.

 

 

Multisala Politeama/Ritz, Asti, 2005/06
Libri in Nizza, Nizza Monf. (AT), 2017
Chiesa di S.Lorenzo, Tigliole (AT), 2019